mercoledì 12 dicembre 2012

The Bela's Girls




BELA KAROLYI. Leggendario allenatore di origine rumene che ha allenato grandi campionessa come Nadia Comaneci, Kim Zmeskal e Mary Lou Retton. Dalla sua palestra sono passate 9 campionesse olimpiche, 15 campionesse del mond
o, 16 medagliste europee e 6 campionesse nazionale.
Le Bela's girls.
Dopo vari conflitti con la federazione rumena Bela si trasferisce con sua moglie Martha negli Stati Uniti dove travolge il mondo della ginnastica.
Le ginnaste americane, che non avevano mai vinto una medaglia olimpica, iniziano a salire su podi mondiali e olimpici. Vi è una vera e propria rivoluzione della ginnastica americana, che inizia ad evolversi sempre di più.
Nonostante ciò Bela è stato molto criticato per i suoi metodi severi, in particolare sulla rigida dieta di 900 calorie al giorno che imponeva alle sue ginnaste per mantenere un corpo snello e agile. 
Io non sono d'accordo con le critiche. E' pur sempre severo, per avere buoni risultati bisogna esserlo, ma era anche molto affettuoso, e quando era il momento tirava fuori una delle sue battute per far ridere le sue ginnaste.
E' anche un buon motivatore. Insegnava alle sue ginnaste che potevano fare qualsiasi cosa volessero. YOU CAN DO IT. Tu puoi


Ora passiamo alla rassegna alcune delle Bela's Girls.





1-NADIA COMANECI. 
Bela Karolyi aveva appena aperto la sua palestra ad Onesti in Romania e cercava allieve nelle scuole. Vide Nadia in un cortile mentre faceva delle ruote insieme alle sue compagne, e la prese subito nella sua palestra. Allora veva 6 anni. Poi il resto si conosce, Bela portò Nadia a raggiungere quel traguardo che fin'ora nessuna ginansta era riuscita a raggiungere: il primo 10 perfetto della storia. Lei ne prese addirittura 7 alle olimpiadi 76! Divenne anche campionessa olimpica nel e alle Olimpiadi 80 vice campionessa. Non si fermò li: Oro alla trave e parallele, argento a squadre e bronzo al corpo libero alle olimpiadi 76, e oro a trave e corpo libero, argento a squadre alle olimpiadi 80. Inoltre si aggiudica 12 medaglie europee e 4 medaglie mondiali. Adesso anche lei vive in america.



2-TEODORA UNGUREANU. Entra a far parte della palestra Karolyi insieme a Nadia. Viene messa sempre in secondo piano, a causa della grandezza di Nadia, nonostante fosse un'eccellente ginnasta, ottima travista e con un buon corpo libero. Nel suo medagliere ci sono l'argento a squadre e parallele asimmetriche, e il bronzo a trave alle olimpiadi 76 e un argento a squadre ai mondiali 78. Inoltre arriva quarta alle AA del 76, e per un soffio manca la medaglia di bronzo. Ora vive in america e allena, la sua ginnasta di punta è 
 Sabrina Vega





Bela conTeodora Ungureanu e Nadia Comaneci


3-EKATERINA SZABO. Non si può considerare una Bela's girls a tutti gli effetti visto che si è allenata poco dai Karolyi, dato che nell'81 sono immigrati in america, ma è comunque degna di nota. 
5 medaglie olimpiche, 10 medaglie mondiali e 5 europee...Kati ha un medagliere di tutto rispetto. La più importante è senz'altro l'argento AA ai mondiali dell 84. Proprio per un soffio non ha preso l'oro, vinto da un'altra Bela's girl: Mary Lou Retton. 





4-MARY LOU RETTON. E' una delle migliori ginnaste di Bela. E' stata la prima ginnasta non europea a diventare campionessa olimpica. Dopo aver vinto i nazionali Mary Lou si infortuna al ginocchio. Infortunio e operazione. Riesce a riprendersi appena in tempo per le olimpiadi 84 dove oltre all'oro individuale guadagna l'argento a squadre e volteggio, il bronzo a parallele e corpo libero. La trave è sempre stato il suo attrezzo debole, nonostante tutte le Bela's girls in genere eccellono proprio in questo attrezzo. Di notevole importanza sono i due 10 perfetti (volteggio e corpo libero) che ha preso alle olimpiadi. Si ritira dopo le olimpiadi a causa di problemi di salute. 





5-JULIANNE MCNAMARA. Anche lei è nel team olimpico americano dell'84 con Mary Lou Retton. 
La sua carriera è molto breve ma ricca di soddisfazioni. E' la prima ginnasta americana a vincere un'oro olimpico per attrezzo. L'attrezzo in questione sono le parallele, ha vinto l'oro insieme alla cinese Ma Yanhong, entrambe con il 10 perfetto. Inoltre sempre alle olimpiadi 84 vince un bronzo a corpo libero e a trave. 
Di medaglie mondiali ne ha solo una: bronzo a parallele ai mondiali 81. Si ritira subito dopo le olimpiadi.
Il suo nome compare nel codice dei punteggi per aver ideato un'entrata a parallele, e la sua variante.




6-KIM ZMESKAL. Un'altra cocca di Bela. Vince i nazionali per 3 anni di fila e non solo: è la prima ginnasta americana a diventare campionessa mondiale nel 91. Sempre nel 91 vince l'argento a squadre e il bronzo al corpo libero. Ai mondiali 92 diventa campionessa mondiale a trave e corpo libero. Le olimpiadi non sono fortunate per lei, aiuta la squadra a vincere il bronzo ma non vince nulla a livello individuale a causa di una frattura da stress alla caviglia. Nonostante faccia tanti errori alle qualificazioni, compulsory e finale al corpo libero, alla finale a squadre da il meglio di se con degli ottimi punteggi: 9.912 on beam, 9.95 on vault, 9.9 on uneven bars e a 9.925 on floor. La sua carriera è segnata da infortuni: non puo partecipare alle olimpiadi 96 a causa di una distorsione del crociato, ma non molla, continua a gareggiare e si allena per le olimpiadi 2000, ma un'infortunio al tendine di achille la costringe a ritirarsi. Ora allena.


7-PHOEBE MILLS. Ginnasta esile ed elegante, specialista alla trave. Dopo essere arrivata prima agli olympic trials partecipa alle olimpiadi 88 a Seoul. 
E' l'unica ginnasta americana (sia femminile che maschile) a vincere una medaglia: un'argento a trave. 
Si qualifica per 3 finali, piu di qualsiasi altra ginnasta della sua squadra. Si ritira l'anno dopo per dei problemi di salute dovute ad un virus. D
opo il ritiro si dedica al diving e allo snowboard. Ora allena la nazionale Junior snowboard statunitense.








8-BETTY OKINO. Betty (diminutivo di Elizabeth) è una ginnasta dalle belle linee, molto elegante e precisa nei suoi elementi. Anche lei ha come attrezzo di punta la trave, dove ha ideato un elemento che prende il suo nome: 3 giri (triple spin), che esegue con una naturalezza unica. 
Tra le sue medaglie importanti insieme all'oro alla world cup ci sono l'argento a squadre e il bronzo a trave ai mondiali 91, l'argento a parallele ai mondiali 92 e il bronzo a squadre alle olimpiadi di Barcellona







9-KERRI STRUG. Uno dei maggiori orgogli di Bela. Lei ha una storia particolare. Partecipa ai mondiali 91 a 13 anni aiutando la squadra a vincere l'argento, A soli 14 anni partecipa alle olimpiadi 92, dove purtroppo non ha molta fortuna, ma da il suo contributo al bronzo a squadre. Dopo le olimpiadi Bela decide di ritirarsi, e Kerri cambia coach, ma con questo coach inizia ad avere problemi di perdita di peso e problemi allo stomaco. Cambia coach. Durante una competizione cade dalle parallele procurandosi un bruttissimo infortunio. Ritorna in tempo per i mondiali 94 dove vince l'argento a squadre. Nel 95 Bela ritorna ad allenare e Kerri ritorna nella sua palestra. Partecipa ai mondiali dove vince il bronzo a squadre. Il suo momento di gloria arriva alle olimpiadi 96 dove dopo una caduta al volteggio decide di fare il secondo volteggio per aiutare la sua squadra a vincere l'oro. Si qualifica per l'AA ma a causa dell'infortunio viene sostituita da Dominique Moceanu. Verrà ricordata sempre per quel gesto eroico.






10-JULISSA GOMEZ. Julissa sembra una promettente ginnasta. Si allena dai Karolyi per pochi anni, decide di cambiare allenatori perchè pensa che Bela abbia dei modi troppo severi. Peccato però che questo allenatore l'abbia "incoraggiata" a fare lo Yurchenko al volteggio, elemento che non era adatto a lei, elemento che le ha provocato la paralisi dal collo in giu e la morte 3 anni dopo. Chissà magari se avesse continuato con Bela le cose sarebbero andate diversamente.







11-HILARY GRIVICH. Diviene campionessa nazionale nel 90 e partecipa ai mondiali del 91 dove aiuta la squadra a vincere il bronzo. Da buona Bela's girls suoi attrezzi di punta sono corpo libero e trave. Partecipa agli Olympic trials dove nonostante una buona gara si piazza ottava e non viene scelta per le olimpiadi. Bela e Martha protestano contro i giudici che l'hanno penalizzata troppo, probabilmente perchè la maggior parte ginnaste partecipanti erano allenate da Bela. Nella squadra olimpica infatti ci saranno 4 Bela's girls e le altre 2 ginnaste allenate  dall'ex co-allenatore di Bela. Insomma lo zampino dei Karolyi è ovunque. Dopo le olimpiadi si ritira e gareggia per l' NCAA. Purtroppo un mese prima del suo ventesimo compleanno muore in un incidente stradale.



12-KRISTIE PHILLIPS. Dagli anni 85 agli 87 si classifica prima in tutte le competizioni americane a cui partecipa (nazionali, us classic, american classic, us olympic festival) e inoltre vince ben 4 medaglie ai Pan Am. E' considerata la maggiore speranza olimpica americana per le olimpiadi 88, ma si piazza ottava agli olympic trials e prende parte nella squadra solo come riserva. E' famosa la sua beam routine originale dove due elementi portano il suo nome tra cui il Press to side handstand, front walkover to side stand on both legs (valore D). In seguito intraprende la carriera di attrice e stuntwoman.






13-BRANDY JOHNSON. Brandy inizia la sua carriera nazionale juniores nel'86, vincendo qualche medaglia nazionale. Nell'88 inizia ad allenarsi con Bela e Marth. Si piazza quarta agli olympic trials, ma alle olimpiadi ha meno fortuna: si piazza decima all'AA e quinta alla finale a volteggio. Allenata ora dai Karolyi migliora sempre di piu. Nel'89 diventa campionessa nazionale in tutte finali tranne a parallele. Ai mondiali vince l'argento al volteggio, ed è l'unica americana ad essere medagliata ai mondiali 89. Anche lei dopo la ginnastica fa l'attrice e stuntman.





14-CHELLE STACK. Chelle è un grande talento, una ginnasta molto pulita e precisa, nota per il suo sorriso a 32 denti che non si spegne mai
. Il suo attrezzo di punta è la trave. Vince il bronzo alla world cup dell'88. Fa parte delle olimpiadi 88 ma come molte sue compagne di squadra non ha molta fortuna. Continua a gareggiare fino al 91, ma non vince nessuna medaglia degna di nota. Ora è un giudice nella gare statunitensi.







15-DOMINIQUE MOCEANU. Entra a far parte della squadra nazionale all'età di 10 anni dove diventa vice-campionessa individuale dei Giochi Panamericani Juniores del 1992, e campionessa a volteggio, parallele e corpo libero, campionessa nazionale ai Campionati Juniores del 1994. Nel 1995, all'età di 13 anni, diventa la più giovane ginnasta ad aver vinto il concorso generale individuale senior ai Campionati Nazionali. Ai mondiali 95 oltre al bronzo a squadre vince l'argento a trave, il suo attrezzo di punta, dove ha "inventato" un'elemento: la sua entrata particolare. Sembra una delle candidate per diventare campionessa olimpica ma una frattura della tibia poco prima le olimpiadi interrompono questo suo sogno. Non partecipa agli olympic trials ma entra a far parte comunque della squadra olimpica, gareggia con il dolore dell'ancora fresco infortunio, si piazza solo nona nella classifica individuale e quarta al corpo libero. Ma alla finale a squadre da il meglio di se aiutando la squadra a vincere l'oro (il primo oro per la squadra americana) Il più importante successo di Domi è quello dei Goodwill Games 1998, dove diventa la prima ed unica ginnasta americana ad aver vinto il concorso generale individuale. Con il ritiro dei Karolyi si allena alla Moceanu Gym, palestra costruita dai suoi allenatori. Si qualifica per gli olympic trials ma un infortunio al ginocchio non le consente di partecipare alle olimpiadi. Ritorna a gareggiare e gareggia fino al 2006,ma non arriva a grandi risultati a causa del suo persistente problema al ginocchio.



Nonostante Bela sia stato enormemente criticato è stato uno dei migliori allenatori che la ginnastica abbia visto, forse il migliore. E i risultati si vedono.

Ecco un montaggio sulle Bela's Girls





sabato 1 dicembre 2012

Word Cup di Stoccarda: tre ori per la Price


Si è appena conclusa la seconda tappa della coppa del mondo tenutasi a Stoccarda (Germania), che ha visto protagoniste grandi stelle della ginnastica come le beniamine di casa Elizabeth Seitz e Kim Bui, la grande stella italiana Vanessa Ferrari, campionessa Mondiale 2006 e la riserva olimpica a stelle a strisce Elizabeth Price. Per la Gran Bretagna hanno gareggiato Rebecca Tunney, tredicesima all'AA delle Olimpiadi di Londra 2012 e la sua compagna di squadra Niahm Rippin, per la Svizzera invece un'instancabile Giulia Steingruber, bronzo al volteggio agli ultimi europei, e il nuovo astro nascente made in Russia Kristina Goryunova.

Grande giornata per Elizabeth Price, che ha concluso la gara in prima posizione, dimostrando,nonostante sia stata soltanto una riserva olimpica, di essere un'alta ginnastica non solo per la difficoltà dei suoi esercizi, ma anche per l'esecuzione, la sua potenza e la sua inesauribile energia in tutto quello che fa. Ha dimostrato ancora una volta di che pasta sono fatte le ginnaste americane. 
Grande tenacia e bravura, l'hanno dimostrata anche Elizabeth Seitz, seconda dopo la Price, e Giulia Steingruber, che finisce la gara in terza posizione, a solo un millesimo dalla ginnasta tedesca. Ottima gara anche per la Bui, che con il suo quarto posto ha dimostrato ai suoi concittadini di essere ormai una certezza.
Non ha dato il meglio di sè il nostro orgoglio italiano, Vanessa Ferrari, che ha concluso la sua gara in una comunque buona quinta posizione, ma avrà sicuramente altre occasioni per rifarsi, come la seconda tappa della Word Cup.

Prima Rotazione.
Elizabeth Price domina la gara fin dalla prima rotazione, con un ottimo Amanar al volteggio che le ha regalato un buon 15.733 (il punteggio più alto di questa competizione).  
Un buon punteggio anche per la Steingruber che esegue un ottimo Rudi (15.400).  
Un buon  Yurkhenko con doppio avvitamento sia per la Seitz, che per la Tunney, che finiscono rispettivamente in terza e in quarta posizione.
Vanessa Ferrari non inizia la sua gara nel migliore dei modi, porta uno Yurkhenko con 1.5 avvitamento per non rischiare e conclude questa primo round in settima posizione, con un discreto punteggio (13,633).

Questa è classifica dopo la prima rotazione:


1. Price, Elizabeth (USA) – 15,733 (6,5)

2. Steingruber, Giulia (SUI) – 15,400 (6,3)
3. Seitz, Elisabeth (GER) – 14,533 (5,8)
4. Tunney, Rebecca (GBR) – 14,466 (5,8)
5. Bui, Kim (GER) – 13,966 (5,4)
6. Rippin, Niahm (GBR) – 13,800 (5,3)
7. Ferrari, Vanessa (ITA) – 13,633 (5,3)
8. Goryunova, Kristina (RUS) - 13,433 (5,0)

Ecco un video del volteggio della Price:
http://www.youtube.com/watch?v=-6caUBQU55Q&feature=g-all

Seconda rotazione: parallele asimmetriche.
Ebee Price dimostra la sua abilità anche in questo attrezzo. Nonostante sia stata un po' traballante all'inizio perdendo un collegamento, finisce la sua routine nel migliore dei modi, con un buon Full Twisting Double Layout, ottenendo il punteggio più alto della gara per questo attrezzo.
Le beniamine di casa non si smentiscono, dimostrando di essere tra le migliori in questo attrezzo, eseguendo una routine precisa e pulita. La Seitz non ha portato nè l'elemento che porta il suo nome, nè il sua famoso Def per non rischiare, ma ottiene comunque un buon 14.033, stesso punteggio ottenuto anche dalla sua compagna di squadra Kim Bui.
Anche la Tunney esegue una routine abbastanza solida e conferma la sua quarta posizione.
La Ferrari esegue una buona routine a parte un piccolo sbilanciamento nel tarzan ed una caduta alla sua nuova uscita: il doppio avanti raccolto, che aveva mostrato per la prima volta al Grand Prix di novembre.

Ecco i punteggi alle parallele asimmetriche:

Price, Elizabeth (USA) – 14,933 (6,4)
Tunney, Rebecca (GBR) – 13,966 (5,9
Goryunova, Kristina (RUS) - 13,433 (5,7)
Steingruber, Giulia (SUI) – 13,433 (5,7)
Seitz, Elisabeth (GER) – 14,033 (5,9)
Ferrari, Vanessa (ITA) – 12,633 (5,6)
Bui, Kim (GER) – 14,033 (6,1)

Ed ecco le parallele di Kim Bui
http://www.youtube.com/watch?v=9RBnoFy6rBU&feature=g-all

Terza rotazione. Stavolta è il turno della trave.

Un po' tutte le ginnaste eseguono una routine al di sotto del loro standard. Si sono registrate varie cadute da quei 10 centimetri. Cadono la Steingruber, la Tunney, la Goryunova e la Rippin. La Seitz guadagna il punteggio più alto in questo attrezzo 13.700, seguita dalla sua connazionale Bui 13.600. 
Vanessa nonostante abbia eseguito una trave un po' instabile ha ottenuto un buon 13.433, terzo punteggio più alto alla trave.
Anche la Price è stata un pò incerta, ha concluso il suo esercizio alla trave senza cadute, ma con un punteggio nettamente al di sotto dei suoi standard (13.166). Nonostante tutto la ginnasta americana rimane in prima posizione. 

Ecco la classifica generale dopo tre rotazioni:
1. Price, Elizabeth (USA) – 43,832
2. Seitz, Elisabeth (GER) – 42,266
3. Steingruber, Giulia (SUI) – 41,699
4. Bui, Kim (GER) – 41,599
5. Tunney, Rebecca (GBR) – 40,432
6. Ferrari, Vanessa (ITA) – 39,699
7. Goryunova, Kristina (RUS) – 39,499
8. Rippin, Niahm (GBR) – 37,699

Trave della Price:
http://www.youtube.com/watch?v=gM5psNnmmSA&feature=g-all

Rotazione finale: corpo libero.
Vanessa Ferrari non si smentisce ancora una volta, mostrando di essersi ripresa alla grande dopo la sua delusione olimpica. La folla sembra impazzita dopo il suo corpo libero. Non ha portato tutte le sue difficoltà, ma ha fatto un corpo libero davvero strepitoso, con uno Tsukahara collegato con un salto raccolto dietro ben stoppato. Conclude il suo corpo libero con un ottimo 14.366, punteggio più alto della gara in questo attrezzo.
Il secondo punteggio più alto al corpo libero è il 14.266 della Price, che esegue un buon corpo libero nonostante alcuni passettini all'atterraggio dal doppio carpiato.
E' terza invece la Steingruber con un punteggio di 13.866, seguito dal 13.566 della Seitz.
Concludono questa ultima rotazione con delle cadute Kristina Goryunova, sembra che la ginnasta russa abbia un problema al piede che non le permette di dare il meglio di sè, e la britannica Niamh Rippin, che conferma la sua ultima posizione.

Corpo libero della Ferrari:
http://www.youtube.com/watch?v=tnxatUd43Aw&feature=g-all


Ecco la classifica definitiva:

1. Price, Elizabeth (USA) – 58,098 
2. Seitz, Elisabeth (GER) – 55,566
3. Steingruber, Giulia (SUI) – 55,565
4. Bui, Kim (GER) – 55,165
5. Ferrari, Vanessa (ITA) – 54,065
6. Tunney, Rebecca (GBR) – 53,832
7. Goryunova, Kristina (RUS) – 52,232
8. Rippin, Niahm (GBR) – 50,065





Ed ora attendiamo con ansia la terza tappa di coppa del mondo che si terrà in Scozia tra una settimana.