domenica 27 ottobre 2013

Lettera di un giudice


Oggi vi voglio raccontare una storia.  E' del tutto frutto della mia fantasia e come tale ogni riferimento a cose, animali o ginnaste è puramente casuale. Il racconto non è da ricondurre ad un evento in particolare, è valida in qualsiasi periodo storico e in qualsiasi competizione. Vorrei solo invitarvi a riflettere su una questione che da tempo, in quasi tutte le finali europee, mondiali od olimpiche è soggetta a critiche varie.

 C' erano una volta due ginnaste. La prima si chiama Lalla, ginnasta che rappresenta la Svervegia e la seconda si chiama Milly, rappresentante della squadra Danimandese. Entrambe sono il punto forte della loro nazione, entrambe eccellono in un particolare attrezzo. Le loro strade si incontrano un giorno, durante alla  finale del loro attrezzo di punta ad una competizione molto importante.
 La prima a salire sull'attrezzo è Lalla. Esegue una routine perfetta, a parte un grosso sbilanciamento all'arrivo di un salto. Stava per cadere ma per fortuna riesce a salvarsi. Subito dopo è il turno di Milly. Al contrario di Lalla stoppa tutti i suoi elementi e conclude con un'uscita perfetta. Però è Lalla che si mette al collo l'oro coronandosi campionessa, Milly si deve accontentare dell'argento.
Qualcosa non quadra. Come mai Lalla ha avuto un punteggio più alto di Milly se ha fatto un obrobrio di sbilanciamento? La difficoltà dei due esercizi è praticamente la stessa. Dagli spalti si possono sentire urla e schiamazzi da parte dei fans che non riescono a capacitarsi. L'ingiustizia è troppo grossa!
 Finita la competizione i tumulti dei fans non si placano, anzi. Nel web continuano a volare critiche e non verso tutte le persone coinvolte.  Allora un giudice che faceva parte della giuria durante quella competizione, si sente presa in causa e pubblica una lettera su twitter.

"Cari fans della ginnastica. Con grande rammarico pubblico questa lettera perchè sono stanca di sentire tutte queste lamentele ed insulti gratuiti vero noi giudici che continuiamo a fare il nostro lavoro come meglio possiamo, e vi ricordo che anche noi siamo umani e possiamo sbagliare. Ma anche verso le ginnaste che non hanno nulla a che fare con  giudizi e punteggi. Con questa lettera voglio fare chiarezza sulla vicenda di Lalla e Milly. Voglio dimostrare che nessuno dei miei colleghi è stato corrotto e che sotto al nostro tavolo non c'è mai stato un movimento di banconote. Il motivo che ci ha spinto a dare a Milly un punteggio più basso va al di là di tutto questo. E' da ricondurre semplicemente all'esercizio. 
I due esercizi sono quasi identici. Entrambe hanno una difficoltà di partenza di 6.7, e su questo non ci piove. 
Entrambe hanno fatto un esercizio praticamente senza errori evidenti. Gli unici grossi errori sono da ricondurre all'avvitamento teso che entrambe hanno fatto.
Da una parte c'è Lalla che all'arrivo dell'avvitamento si è sbilanciata oscillando le braccia per evitare di cadere e facendo un passo indietro e dall'altra c'è Milly che ha praticamente stoppato l'elemento senza oscillazioni, e senza passi. Voi mi dite, Milly ha fatto meglio. Sbagliato! Milly è invece quella che è stata maggiormente penalizzata all'unanimità del consiglio di giuria con una penalità di 0.7, mentre Lalla solo 0.4. Perchè mi chiederete voi, come è possibile? La risposta sta nell'andare oltre alle apparenze. Apparentemente Milly ha fatto un elemento più preciso ma in realtà è quella che ha fatto più errori.
Lalla  in pratica ha eseguito un avvitamento perfetto in fase di volo. Uno dei migliori che abbia mai visto. Gambe incollate l'una con l'altra, punte tese, corpo teso, altezza. Le sono stati tolti 0.3 decimi per lo sbilanciamento e 0.1 per  il  passettino indietro. 
 Invece Milly non ha avuto nessuna penalità del genere perchè ha stoppato l'elemento, ma è stata penalizzata per la brutta forma dell'avvitamento. Le gambe erano aperte e superavano l'altezza delle spalle (0.3 di penalità), le punte erano a martello (0.1), il salto non era sufficientemente alto (0.1), la posizione del corpo non era a pennello ma leggermente carpiata (0.1) e le ginocchia erano piegate (0.1).
Ecco perchè Lalla ha vinto l'oro.
Morale della favola prima di criticare un esercizio di una ginnasta non bisogna fermarsi alle apparenze, ma guardarlo fino in fondo e riflettere! E se non si è qualificati è meglio tacere. "

Nessun commento:

Posta un commento